Monitorare e prevedere l’andamento dell’epidemia Covid 19 nel corso dei prossimi mesi, attraverso l’analisi dei reflui civili (cioè delle acque di scarico che escono dalle nostre case e vengono convogliate, attraverso la fognatura, ai depuratori).
Questo l’obiettivo del progetto SARI, acronimo di “Sorveglianza Ambientale di Sars-CoV-2 attraverso i reflui urbani in Italia: indicazioni sull’andamento epidemico e allerta precoce”. Il progetto è stato attivato a livello nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità e AMAG Reti Idriche ha immediatamente aderito.
La rilevazione delle acque reflue permetterà di mappare e prevedere la circolazione del Covid 19, individuando focolai e zone di maggiore circolazione.
“AMAG Reti Idriche – sottolinea l’Amministratore Unico Alfonso Conte -, a proprie spese e tramite il Laboratorio analisi, sta realizzando un campionamento di acque reflue in ingresso al depuratore Orti. I campioni ora vengono congelati e saranno analizzati da un laboratorio specialistico, individuato a livello regionale. Il prelievo dei campioni è cominciato durante il mese di agosto e continuerà per tutto il tempo necessario, con l’obiettivo di contribuire concretamente a tenere sotto controllo e sconfiggere l’epidemia Covid 19”.
“Il nostro Gruppo – dichiara Paolo Arrobbio, Presidente AMAG – dall’inizio dell’emergenza Covid 19 ha messo a disposizione della comunità alessandrina impegno, competenze e risorse per affrontare, gestire e sconfiggere la pandemia nel minor tempo possibile. Siamo lieti di poter offrire il nostro contributo a SARI, importante progetto nazionale di sorveglianza ambientale, che fornirà una fotografia dinamica e in divenire della situazione, consentendo di prendere via via le decisioni più opportune, in base all’evoluzione del fenomeno”.