Oltre 17milioni di metri cubi di acqua immessa in rete, 52.151 clienti, un Risultato di Gestione (EBITDA) pari a 5.191.000 Euro, un utile netto (dopo gli accantonamenti) di 1.151.000 Euro e un Cash Flow positivo di circa 4 milioni di Euro: sono questi i principali numeri che emergono dal bilancio d’esercizio 2017 di AMAG Reti Idriche, da poco approvato dall’Assemblea dei Soci e che confermano l’ottimo stato di salute dell’azienda che si occupa del ciclo integrato dell’acqua (acquedotto, fognatura e depurazione), in un vasto territorio compreso tra l’Alessandrino, l’Acquese, la Valle Bormida e la Langa Astigiana.
Perdite in rete ancora da migliorare anche se la percentuale del 30% è inferiore alla media nazionale. Ciò non riguarda la città di Alessandria ma deriva dall’acquisizione nel tempo in provincia di una rete idrica frastagliata e datata. A tal fine da quest’anno sarà utilizzato un sistema innovativo per la rilevazione satellitare delle perdite che consentirà interventi mirati sul territorio.
Ma il 2017 è stato soprattutto un anno straordinario a causa della grave emergenza idrica che la società del Gruppo AMAG ha dovuto affrontare, guidando la rete di soggetti e istituzioni del territorio nella gestione della crisi che ha colpito il Basso Piemonte, con 23mila metri cubi di acqua trasportati negli oltre 1.800 viaggi compiuti dalle autobotti, per un costo di 390mila Euro (a cui si devono aggiungere circa 60mila Euro per il personale impiegato). Numeri, questi, grazie ai quali si è riusciti a limitare il più possibile i gravi disagi sociali ed economici per le comunità interessate, oggetto della richiesta di stato di emergenza, successivamente ottenuta grazie alla collaborazione tra tutte le forze politiche e le istituzioni locali del territorio.
A questo proposito, l’Amministratore Unico di AMAG Reti Idriche, Mauro Bressan dichiara: “La nostra azienda è già impegnata oggi e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi per tradurre gli investimenti in infrastrutture utili ad un miglior approvvigionamento idrico in tutta la Val Bormida, dell’Acquese e dell’Alta Langa Astigiana, oltre all’aggiornamento del depuratore del quartiere Orti ad Alessandria”.
Ma gli investimenti per la società di Via Damiano Chiesa non si esauriscono qui: da calcolare, infatti, gli oltre 200mila Euro destinati ai filtri per la potabilizzazione in sicurezza dell’acqua a Carentino, in seguito all’emergenza avvenuta sempre nell’estate dello scorso anno, e il finanziamento in dirittura d’arrivo da parte di un pool di istituti di credito che consentirà di dare seguito agli interventi previsti dal Piano Industriale nel prossimo triennio.
Da non dimenticare, infine, il costante impegno dell’azienda per sensibilizzare tanto le istituzioni locali quanto i cittadini, a partire dalle nuove generazioni, nei confronti della risorsa idrica come risorsa da difendere e tutelare: dall’iniziativa “Acqua Gocce di Vita” insieme all’Università del Piemonte Orientale, alle Feste dell’Acqua e alla recente inaugurazione del nuovo sportello di Acqui Terme, passando per la Commissione congiunta Cultura/Istruzione e Sicurezza/Ambiente del Comune in AMAG e giungendo alle campagne di comunicazione ed educazione ambientale. “Ogni occasione è buona – sottolineano insieme il Vice-Sindaco e Assessore alle Partecipate del Comune di Alessandria, Davide Buzzi Langhi e il Presidente della Provincia, Gianfranco Baldi – per ricordare come i nostri comportamenti individuali possono fare la differenza nell’uso consapevole di un bene prezioso e sotto attacco a causa dei cambiamenti climatici. Provincia e Comuni Soci sostengono lo sforzo di AMAG Reti Idriche e si pongono al centro di una rete virtuosa con il mondo produttivo e della ricerca”.
Innovazione economica, sociale e ambientale, dunque, che è stata recentemente riconosciuta a Roma con il Premio “PA Sostenibile” assegnato al progetto DEPURARE dell’azienda alessandrina nell’ambito del FORUM PA 2018.