Gruppo AMAG: perché scioperare oggi e non ieri?

29 gennaio 2025

Anche in questi giorni, le organizzazioni sindacali, dando notizia dello sciopero proclamato per il 10 febbraio prossimo, rilanciano a mezzo stampa l’immagine di un Gruppo AMAG senza “una strategia chiara sul futuro aziendale”. Un allarme che sarebbe stato più giustificato -  e che invece è clamorosamente mancato - negli scorsi anni, quando l’Azienda si trovava a dover gestire

  • un costo del personale, in particolare nella Capogruppo, che cresceva a dismisura grazie a un impressionante numero di assunzioni, passaggi categoriali e aumenti salariali
  • una mole rilevante di bollette idriche non pagate: a fine 2022 i crediti scaduti erano arrivati a circa 15,7 milioni
  • una contrazione delle tariffe dovuta alla cronica mancanza dei necessari investimenti sulla rete: le tariffe dell’acqua di AMAG sono oggi tra le più basse d’Europa.

Anche se è impossibile recuperare oltre un decennio di mancati investimenti, in soli 10 mesi, a partire dal marzo 2024, sono stati recuperati 10 anni di inefficienze gestionali. Nessuno ha perso il posto di lavoro. Non ci saranno esuberi neanche in futuro, perchè le gare in programma per il gas e i rifiuti prevedono esplicitamente il mantenimento dei livelli occupazionali. Finalmente si è cominciato a gestire la risorsa fondamentale dell’Azienda, quella umana, con formazione, percorsi di carriera e riconoscimento del merito. Perchè allora il sindacato proclama, solo oggi, uno sciopero?

Si accusa l’Azienda di non aver presentato un piano industriale. Ma il piano c’è già e segue gli indirizzi strategici dettati dall’Azionista di riferimento, il comune di Alessandria. E’ noto a tutti da mesi, sindacati compresi. Dobbiamo illustrarlo per l’ennesima volta?

Le indicazioni dell’Azionista prevedono innanzitutto una gara, da concludere entro il prossimo autunno, per la cessione del 90% di AMAG Reti Gas S.p.A. a un socio privato. È una scelta obbligata: a causa della mancanza di investimenti, le tariffe sono scese e scenderanno ancora di più nel 2026, quando entreranno in vigore nuove norme. La società non può più recuperare una redditività adeguata.

Sarà messo a gara, nelle prossime settimane, anche il 49% di AMAG Ambiente S.p.A. Sarà una gara a doppio oggetto: servirà, cioè, a individuare il socio privato che acquisirà il 49% e a cui verrà affidato il servizio.

Dalle due gare si ipotizza un incasso netto di almeno 25 milioni di euro. Lo abbiamo già detto: serviranno sia per supportare AMAG Reti Idriche, che deve recuperare una posizione finanziaria equilibrata e un ritardo di anni negli investimenti, sia per cercare e sviluppare altre attività in ambito ambientale, tecnologico e di servizio ai cittadini.

Per quanto riguarda AMAG Reti Idriche S.p.A. il quadro, dopo il blocco dei finanziamenti deciso dal Ministero delle infrastrutture per il mancato rispetto della normativa sul concessionario unico nell’ATO6, è molto più complesso e non dipende dalla sola AMAG. L’ente di governo dell’ATO6 a fine dicembre ha deliberato la costituzione di una società consortile, tutta a capitale pubblico, della quale  AMAG Reti Idriche S.p.A. sarà uno dei soci e che le permetterà di incassare circa 16 milioni di fondi PNRR, di cui circa 7 già spesi o impegnati. Nei prossimi 18-20 mesi si dovranno definire il piano d’ambito e gli investimenti da effettuare. Verrà poi affidata una concessione definitiva, che potrà essere in house – cioè a un gestore tutto pubblico – o affidata tramite gara.

Che cosa diventerà il gruppo AMAG alla fine di questo lungo percorso di riorganizzazione e ristrutturazione?

Sarà costituito da una Capogruppo, AMAG S.p.A, che possiederà il 10% di AMAG Reti Gas S.p.A., il 50% di AMAG Ambiente S.p.A. (con la gestione però affidata a terzi), e il 100% di AMAG Reti Idriche S.p.A., che a sua volta possiederà una quota della nuova società consortile.

E il personale? E’ iniziata in questi giorni una nuova riorganizzazione, dopo quella già effettuata a inizio 2024 che ha in effetti presentato varie lacune e inefficienze. L’attuale riorganizzazione parte dall’assunto che la Capogruppo è una holding finanziaria, che può quindi svolgere funzioni e attività a supporto delle tre aziende operative (amministrazione, finanza, sistemi informativi, affari legali e societari, legge 231, ecc.) ma non funzioni prettamente operative quali, ad esempio, la gestione dei magazzini, gli acquisti o la direzione tecnica. Sono quindi in corso dei trasferimenti, al termine dei quali il personale di AMAG Reti Idriche sarà salito da 95 a 128 risorse, mentre nella Capogruppo sarà sceso a 27 contro le attuali 66. Una parte di queste ultime saranno impegnate, come detto, a supporto delle società operative; le altre saranno destinate, anche dopo opportuni corsi di formazione, alle nuove iniziative in fase di identificazione e progettazione. Gli attuali livelli occupazionali, lo si ribadisce per l’ennesima volta, saranno mantenuti.

A cosa serve dunque lo sciopero? Qual è il vero motivo di questi continui e pretestuosi attacchi all’Azienda, quando in passato non si è mai sentita una sola parola, da parte delle organizzazioni sindacali, contro le promozioni immeritate e i favoritismi nelle assunzioni, contro la gestione del Gruppo senza strumenti fondamentali come un piano industriale pluriennale, un budget annuo e un vero controllo di gestione, o contro la mancanza di investimenti strutturali di cui i cittadini pagano ancora il prezzo?

Quei tempi sono finiti, anche perché a forza di elargizioni, regalie e inefficienze i soldi sono sempre meno. E anche se il cambiamento ha fatto, e fa ancora, paura a molti e a molte, AMAG oggi è gestita in modo più efficiente e meritocratico. Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali ne prendano atto e si facciano parte attiva (e propositiva) di questo cambiamento, invece di averne timore. Per il bene dei lavoratori, degli utenti e della città tutta.

 

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Dal 3 febbraio al via i lavori di AMAG Reti Idriche sulla SS 494 della Colla

Dal 3 febbraio partiranno i lavori di ripristino della fornitura di acqua sulla Colla da parte di AMAG Reti Idriche.

La situazione di disagio era iniziata nel gennaio dello scorso anno, quando una parte della strada è franata. Il movimento franoso aveva rotto la condotta, creando disservizi alla fornitura di acqua.

Da qui si era mossa ANAS che ha iniziato nei mesi scorsi le operazioni di ripristino del corpo stradale e prevede di ultimare i lavori entro fine mese.

AMAG Reti Idriche si è dapprima prontamente attivata, realizzando un by pass provvisorio, in modo tale da fornire continuità al servizio anche durante i lavori di consolidamento della scarpata.

AMAG Reti Idriche ha poi individuato la ditta per eseguire il lavoro definitivo.

La ditta si è già organizzata per iniziare i lavori il 3 di febbraio prossimo, non appena ANAS terminerà i suoi. La durata dei lavori è stimata in 15 giorni, durante i quali il traffico a senso unico alternato, continuerà ad essere regolato da impianto semaforico.

20 gennaio 2025

 

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Acqua: noi facciamo ricorso solo al lavoro e all’impegno per creare valore ai cittadini - comunicato stampa congiunto

Alessandria, 18 gennaio 2025

AMAG Reti Idriche S.p.A., Comuni Riuniti Belforte Monferrato S.r.l. e Valle Orba Depurazioni S.r.l. sono costantemente al lavoro per costituire in tempi rapidi, nel rispetto delle norme di legge e delle indicazioni delle Autorità nazionali e locali, la nuova società consortile a capitale interamente pubblico.

Grazie all’impegno di tutti, verranno così sbloccati i tanti milioni di finanziamenti pubblici (come il PNRR) indispensabili per effettuare investimenti strutturali sulla rete, ridurre le perdite idriche e migliorare il servizio ai cittadini.

 

AMAG Reti Idriche S.p.A.

Comuni Riuniti Belforte Monferrato S.r.l.

Valle Orba Depurazioni S.r.l.

 

 

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AMAG Reti idriche: NOTA INFORMATIVA

Si comunica che dal 1° febbraio prossimo lo sportello di Amag Reti Idriche di Alessandria riprenderà le aperture al sabato con orario per il pubblico dalle 8,10 alle 12,10. 

Si ricorda che gli altri giorni lo sportello di Via Damiano Chiesa,18 ad Alessandria è aperto al pubblico nel seguente orario:

lunedì, mercoledì, venerdì: ore 08.15-12.00 e 14.15-16.00

giovedì: ore 08.15-16.00.

La Sede di Acqui Terme di Via Capitan Verrini ang. Via Cassarogna è aperta al pubblico da lunedì a venerdì al mattino in orario 8.15-12.00 e al pomeriggio in orario 14.15-16.00.

Si ringrazia per l'attenzione.

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Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione

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AMAG Reti idriche: momentanea interruzione dell'erogazione dell'acqua nei sobborghi di Lobbi e San Giuliano

Si avvisa la cittadinanza che nei sobborghi di Lobbi e San Giuliano è stata momentaneamente interrotta l'erogazione dell'acqua a causa di una dispersione in via Piovera a San Giuliano. I lavori delle nostre squadre si dovrebbero ultimare per le ore 14. Ci scusiamo per il disagio.

Ufficio stampa Gruppo AMAG


Raccolta differenziata e pulizia della città: AMAG Ambiente puntualizza modalità e strumenti in campo.

Alessandria, l’azienda ribadisce tempi e modalità del nuovo servizio (opzionale) per i condomìni e comunica un potenziamento delle attività di pulizia in questi giorni di festività. L’amministratore unico Paolo Borbon “Accanto allo sforzo del nostro personale, occorre una presa di coscienza dei cittadini e una maggiore collaborazione verso il bene comune”.

Alessandria, 30 dicembre 2024

AMAG Ambiente, di concerto con l’Amministrazione comunale, precisa alcune note importanti riguardo ai servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana nelle ore che precedono la fine del corrente anno, caratterizzate da una maggiore produzione di rifiuti urbani e dall’imminente scattare delle nuove modalità per il servizio Porta a Porta laddove lo svuotamento dei cassonetti avviene già oggi a livello condominiale.

Partiamo dalla pulizia della città. AMAG Ambiente, con l’avvio delle festività natalizie, ha predisposto un’intensificazione delle uscite del personale addetto allo svuotamento dei cassonetti. Nonostante questo, il fenomeno “del fuori cassonetto” e del relativo degrado della città si è ugualmente verificato in diverse aree del capoluogo. “A tal fine – dichiara l’Amministratore Unico dell’azienda, Paolo Borbonabbiamo condiviso con l’Amministrazione Comunale un servizio straordinario di pulizia della città, consapevoli che il decoro urbano sia il miglior biglietto da visita per una comunità cittadina. Le nostre persone, che ringrazio per l’ulteriore sforzo, stanno facendo il massimo ma, allo stesso tempo, devono essere aiutate da cittadine e cittadini. Come? Innanzitutto, con il semplice gesto di piegare i cartoni dei regali in modo da evitare di riempire troppo rapidamente i cassonetti della carta, così come provare a scomporre gli altri imballi particolarmente voluminosi. E poi, con un po’ di buona volontà, nel recarsi nei cassonetti più liberi se quelli sotto casa si trovassero già ricolmi, evitando appunto di abbandonare i materiali sulla strada”.

Veniamo al cambiamento del servizio porta a porta nei condomìni. Con le nuove normative comunali, a partire dal 1° gennaio 2025, la responsabilità dell’esposizione dei contenitori per la raccolta differenziata e indifferenziata nei condomìni non sarà più a carico di AMAG Ambiente, ma passerà ai condomini stessi. A tal fine, l’azienda ha predisposto un nuovo servizio dedicato ai condomini per facilitare questo cambiamento. Il servizio – a pagamento a scaglioni crescenti a seconda del numero di utenze domestiche e non domestiche presenti nel condominio - è pensato per supportare coloro che vorranno continuare ad affidare ad AMAG Ambiente la gestione dell’esposizione dei cassonetti. I condomini, tuttavia, potranno anche scegliere di organizzarsi autonomamente o affidare la gestione ad altri soggetti.

 

Si ribadisce quanto già comunicato agli amministratori di condominio in precedenza rispetto ai tempi di esecuzione delle nuove modalità del servizio: il nuovo regime diventerà effettivamente operativo dopo un primo periodo (ipotizzato in circa 3 mesi a partire dall’inizio dell’anno), finalizzato a comunicare in modo capillare e diffuso le alternative in campo e le nuove regole e a raccogliere i contratti firmati da parte degli amministratori di condominio che intenderanno aderire all’offerta commerciale di AMAG Ambiente.

 

AMAG Ambiente invita pertanto gli amministratori condominiali interessati che non dovessero aver ricevuto copia della proposta contrattuale a contattare i propri uffici attraverso l’indirizzo e-mail dedicato: esposizionecassonetti@amagambiente.it

La Direzione di AMAG Ambiente


Gruppo AMAG: precisazioni sulla costituzione del consorzio per la gestione del servizio idrico integrato

Gruppo AMAG: precisazioni sulla costituzione del consorzio  per la gestione del servizio idrico integrato

29 dicembre 2024

A seguito delle ennesime false ricostruzioni che denunciano pretestuose difficoltà nella costituzione del soggetto unico per la gestione del servizio idrico integrato nell’Alessandrino, attribuendone la responsabilità ad alcuni degli attuali concessionari, il Gruppo AMAG precisa che AMAG Reti Idriche, società interessata alla costituzione del consorzio temporaneo, non ha mai sollevato gratuite complicazioni burocratiche né si è resa protagonista di qualsivoglia “teatrino”.

Operando nel pieno rispetto della normativa e nell’interesse assoluto degli utenti, AMAG ha sempre e solo cercato di agevolare un percorso che assicuri lo sblocco dei molti milioni di finanziamenti PNRR attualmente bloccati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione
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Gruppo AMAG: comunicato stampa

Con riferimento all’articolo apparso oggi su una testata online in cui si sostiene che AMAG si troverebbe “in gravi situazioni economico finanziarie”, nel rispetto dell’assoluta verità la Direzione del Gruppo AMAG - a tutela della società e a garanzia dei propri fornitori – si vede costretta a puntualizzare quanto segue:

  • Il gruppo AMAG (pur se a totale capitale pubblico) non versa in alcuna situazione di difficoltà economica, difatti i risultati operativi (EBITDA) attesi per l'esercizio 2024 sono migliori degli anni precedenti.
  • Finanziariamente il Gruppo non ha alcuna tensione salvo AMAG Reti Idriche, e questo a causa degli importanti investimenti che la società ha in corso e del blocco dei fondi PNRR deciso dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il quale sostiene che la legge preveda un solo concessionario per il territorio alessandrino invece degli attuali tre. In ogni caso AMAG sarà in grado di far fronte a tutti gli impegni, sia grazie a un finanziamento di 5 milioni già approvato da ICCREA sia attraverso la razionalizzazione delle disponibilità finanziarie del Gruppo. Tali risorse garantiranno la piena operatività e il rispetto di tutti gli impegni presi.

Riguardo invece alle “tensioni con sindacati e lavoratori” citate nell’articolo, queste non hanno riguardato AMAG Reti Idriche bensì la Holding del Gruppo: è stato infatti richiesto all’Azienda, in questa fase di ristrutturazione e riorganizzazione, di garantire pienamente gli attuali livelli occupazionali.

Da gennaio i dipendenti della Holding saranno circa trenta e la piena occupazione sarà un obiettivo certamente fattibile

Alessandria, 27 dicembre 2024

La Direzione del Gruppo AMAG


Gruppo AMAG: dai sindacati tanto rumore per nulla.

COMUNICATO STAMPA

Gruppo AMAG: dai sindacati tanto rumore per nulla.

Più volte ribadita l’obbligatorietà delle scelte su gas e ambiente, il management è impegnato a sbloccare i fondi PNRR sull’idrico e a garantire l’occupazione delineando le linee di sviluppo. Appare completamente pretestuosa e sterile la polemica sulla data di presentazione del piano industriale e del termine di attività per i consulenti.

Alessandria, lì 20 dicembre 2024

In merito all’odierno comunicato sindacale delle segreterie provinciali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL e all’accusa di aver disatteso gli impegni rispetto al piano industriale e al contratto di consulenza con MoveOnTeam, la Direzione del Gruppo AMAG ricorda ancora una volta (l’ennesima) che:

  • l’attuale management del Gruppo AMAG agisce con l’unico obiettivo di fare gli interessi dell’Azienda, sempre e comunque. E forse questa è una novità tale da infastidire più di un interlocutore;

 

  • le criticità attuali dipendono da scelte effettuate perlomeno negli ultimi dieci anni e, in particolare, dagli insufficienti investimenti e dalla rilevante crescita del costo del lavoro; sembra, però, che in questi dieci anni nessuno se ne sia accorto…

 

  • le scelte dell’attuale management aziendale su gas e ambiente sono la conseguenza del punto precedente e, quindi, sono scelte obbligate e non strategiche;

 

  • è noto a tutti che per far fronte agli adempimenti richiesti dal Ministero dei Trasporti e dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, cioè la creazione di un’unica società consortile per la gestione del servizio idrico nell’Egato6, l’impegno del management e del Comune di Alessandria, azionista di maggioranza, è stato – e lo è ancora in queste ore - gravoso e straordinario. Il rinvio di poche settimane per la presentazione del piano industriale è del tutto comprensibile stante l’importantissima posta in palio (sbloccare milioni di fondi PNRR) e, dunque, ci si aspetterebbe collaborazione da parte dei rappresentanti sindacali, anziché sterili e incomprensibili polemiche;

 

  • la competenza delle decisioni in merito ai contratti di consulenza, come dichiarato in assoluta trasparenza anche in Prefettura, è e rimane soltanto dell’Azienda. AMAG è impegnata a fare le scelte migliori per garantire sia la sostenibilità economica del Gruppo sia la tutela e la valorizzazione del personale.

 

La Direzione di AMAG fa ancora una volta appello al senso di responsabilità di tutte e tutti, affinché si possa cambiare davvero pagina, inaugurando una stagione caratterizzata da collaborazione e (ri)costruzione. Il gioco al massacro quotidiano non fa bene né al capitale - economico e umano - di AMAG, né alla comunità alessandrina che vorrebbe vedere tutti dalla stessa parte per garantire servizi adeguati e opportunità di sviluppo.

 

LA DIREZIONE DI AMAG SPA

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Soggetto unico dell’idrico: facciamo chiarezza

NOTA STAMPA

 Soggetto unico dell’idrico: facciamo chiarezza

Alessandria, lì 18 dicembre 2024

Con riferimento alle notizie di stampa sui “veti incrociati” che frenerebbero la costituzione del gestore unico per il servizio idrico integrato nell’Alessandrino, AMAG precisa di aver sempre assicurato la sua piena totale disponibilità all’attuazione di un percorso che permetta, insieme agli attuali gestori dell’Egato6, di costituire un soggetto unico che risponda alle richieste di ARERA e del Ministero delle Infrastrutture.

AMAG non ha mai posto questioni relative al numero, alla distribuzione o al ruolo dei membri del futuro Consiglio di amministrazione. Unico interesse del Gruppo è di concordare, condividere e concludere rapidamente il percorso, così da poter sbloccare i finanziamenti del PNRR, migliorare le proprie infrastrutture e fornire agli utenti un servizio più efficiente.

 

Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione
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