A Palatium Vetus si è svolto il convegno "Leadership per l'ambiente: da Adriano Olivetti alle buone energie".

Emanuele Rava: “Investire nelle energie rinnovabili per creare nuovi business, prendendo spunto da Adriano Olivetti”

In occasione del G7 Clima, Ambiente ed Energia, ieri, presso Palatium Vetus sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si è svolto il convegno dal titolo "Leadership per l'Ambiente: da Adriano Olivetti alle energie sostenibili", organizzato dalla Fondazione Adriano Olivetti e dall'OLI-l'Adriano Olivetti Leadership Institute, in collaborazione con la Città di Alessandria. L'evento è stato inserito nella "Planet Week" e si inserisce in una serie di iniziative dedicate all'azione climatica, all'economia circolare, alle energie rinnovabili e all'acqua, con l'obiettivo di promuovere le sfide ambientali attuali e un futuro sostenibile.

Al convegno, moderato da Stefano Zordan (CEO dell'Adriano Olivetti Leadership Institute), hanno preso parte Roberto Razeto (Connect4Climate), Annalisa Galardi (Consigliera di Amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti), Giorgio Laguzzi (Assessore con delega al Progresso e Sviluppo Sostenibile della Città di Alessandria) ed Emanuele Rava (Amministratore Delegato del Gruppo Amag).

"Amag può prendere ispirazione dal modello Olivetti - ha affermato Stefano Zordan, Amministratore Delegato dell'Adriano Olivetti Leadership Institute -, proprio per comprendere cosa fare per crescere e avviare un nuovo percorso a favore del territorio".

"La transizione energetica è un tema sempre più centrale e il Gruppo Amag sta sviluppando una serie di progetti in questo ambito - ha sottolineato l'Amministratore Delegato del Gruppo Amag, Emanuele Rava -. Stiamo investendo nelle energie rinnovabili, non solo per il ruolo del Gruppo all'interno della comunità, ma anche per creare una nuova linea di business che consentirà all'azienda di crescere. La Centrale di Biomassa nella regione di Aulara è stata inaugurata lo scorso gennaio e ora stiamo procedendo con la progettazione di alcuni impianti fotovoltaici. Si tratta di un progetto esemplare di Comunità Energetica. L'obiettivo primario - ha concluso Emanuele Rava -, è riportare Amag al centro della comunità, facendola diventare un punto di riferimento per la città e per i cittadini, a partire proprio dal rapporto azienda-dipendenti che deve essere migliorato".

Alessandria, lì 24 aprile 2024


“Leadership per l'ambiente: da Adriano Olivetti alle buone energie”, ad Alessandria il convegno in vista del G7 Clima, Ambiente ed Energia

In vista del G7 Clima, Ambiente ed Energia previsto alla Reggia di Venaria Reale dal 28 al 30 aprile 2024, la Fondazione Adriano Olivetti e OLI-l'Adriano Olivetti Leadership Institute, in collaborazione con la Città di Alessandria, organizzano martedì 23 aprile alle ore 12 il convegno dal titolo "Leadership per l'ambiente: da Adriano Olivetti alle buone energie", presso la Sala Broletto di Palatium Vetus, in Piazza della Libertà 28, Alessandria. L'iniziativa è inserita nella “Planet Week”, una serie di eventi dedicati all'azione climatica, all'economia circolare, alle energie rinnovabili, all'acqua, che si svolgeranno in varie città del Piemonte a partire dal 20 aprile.

“Sarà un'occasione preziosa per riflettere sulle sfide ambientali attuali e per promuovere un futuro sostenibile – commenta l’Amministratore Delegato del Gruppo Amag, Emanuele Rava -. Un'opportunità unica per condividere idee e strategie per affrontare le sfide ambientali globali”.

I relatori del convegno, moderati da Stefano Zordan (CEO Adriano Olivetti Leadership Institute),  saranno: Roberto Razeto (Connect4Climate), Giorgio Abonante (Sindaco di Alessandria), Annalisa Galardi (Consigliera di Amministrazione Fondazione Adriano Olivetti),

Giorgio Laguzzi (Assessore con delega al Progresso e Sviluppo Sostenibile della Città di Alessandria), Emanuele Rava (Amministratore Delegato Gruppo Amag).

Le iniziative collaterali relative all'azione climatica sono parte della programmazione del Ministero dell'Ambiente e dell'iniziativa Connect4Climate della World Bank.

Alessandria, lì 16 aprile 2024

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Alessandria, la raccolta differenziata si digitalizza: arriva Junker, l’app che riconosce tutti i rifiuti e aiuta a valorizzarli

Niente più dubbi davanti ai bidoni della differenziata, né confusione per un cambiamento nei calendari del porta a porta comunale. Ad Alessandria e provincia è arrivata Junker, lapp per la raccolta differenziata che ogni giorno aiuta 3 milioni di italiani, di cui 263mila piemontesi, a gestire in modo corretto e sostenibile i propri rifiuti.

AMAG Ambiente ha infatti deciso di adottare questa applicazione, già in uso in oltre 1800 Comuni italiani, dei quali 285 si trovano in Piemonte, e metterla gratuitamente a disposizione dei cittadini di Alessandria e dei 23 Comuni della provincia nei quali gestisce le attività di igiene urbana.

COME FUNZIONA

Per iniziare a usare Junker, basta scaricare l’app sul proprio smartphone (Android, Apple o Huawei). Da quel momento i cittadini avranno a disposizione un vero e proprio tutor personale, che li aiuterà a differenziare senza errori. In caso di dubbi, basta inquadrare il codice a barre dell’imballaggio o, se non presente, scattare una foto al prodotto, per sapere in tempo reale di quali materiali è composto e come va conferito. E, siccome le regole per la differenziata non sono uguali in tutta Italia, Junker app - grazie alla geolocalizzazione - è in grado di personalizzare le informazioni in base al territorio in cui si trova l’utente. Utile a casa, quindi, per evitare multe, ma anche quando ci si sposta in un altro Comune per lavoro o vacanza.

Junker, che è tradotta in 12 lingue, è accessibile ai non vedenti. E, grazie a un database interno di oltre 1 milione e 800 mila prodotti, è la guida alla raccolta differenziata più accurata d’Europa. Se tuttavia dovesse capitare che non riconosca il prodotto, l’utente può scattargli una foto, trasmetterla all’app e ricevere in pochi minuti le informazioni per conferirlo correttamente. La referenza sarà poi aggiunta al database, valorizzando così la collaborazione dei cittadini.

UN’UNICA APP, TANTI SERVIZI PER L’AMBIENTE E LA SOSTENIBILITÀ

Il riconoscimento degli imballaggi è solo uno dei tanti servizi di Junker, che, grazie anche all’integrazione con i sistemi di Ambiente.it del Gruppo Terranova, riunisce in un’unica piattaforma tanti diversi strumenti. Al suo interno i cittadini troveranno infatti quiz per imparare sì a differenziare, ma anche a ridurre i propri rifiuti, mappe di tutti i punti di raccolta e le buone pratiche di economia circolare presenti sul territorio. Grazie a Junker, avranno anche la possibilità di ricevere messaggi diretti dall’amministrazione comunale in merito ad avvisi, iniziative, interruzioni o cambiamenti nei servizi pubblici.

“È un grande passo avanti per facilitare sempre di più ai cittadini il corretto conferimento dei rifiuti – dichiara il presidente del Consorzio di Bacino Alessandrino, Mauro Bressan -. Si tratta di uno strumento che si aggiunge alla nostra strategia per migliorare la raccolta differenziata, che non è una semplice scelta, ma un dovere civico e giuridico che nasce dalla necessità di rispettare gli obiettivi stabiliti dall'Europa per ridurre al di sotto del 10% il conferimento in discarica entro il 2030. Grazie a questo nuovo strumento e alla partecipazione attiva dei cittadini, possiamo rendere il nostro territorio sempre più green”.

 

VANTAGGI AMBIENTALI ED ECONOMICI

Il Piemonte – sottolinea la responsabile comunicazione, Noemi De Santis – si conferma una delle Regioni più avanzate nell’applicazione del digitale al ciclo dei rifiuti: 1 amministrazione su 4 ha già scelto Junker, che è entrata nella routine familiare di 263mila piemontesi. A oggi le ricerche in app hanno superato i 7 milioni. Qual è il segreto di questo successo? Grazie ai nostri servizi, le amministrazioni sono in grado di veicolare facilmente ai cittadini tutte le informazioni personalizzate per il proprio territorio, aiutandoli a rendere la sostenibilità un’abitudine quotidiana”.

Tanti piccoli gesti possono produrre grandi cambiamenti. A livello ambientale, innanzitutto: è stato dimostrato che, per ogni kg di rifiuti correttamente differenziati, si risparmiano circa 3 kg di CO2 equivalente emessi in atmosfera. Ma anche a livello economico, perché, migliorando la quantità e la qualità della propria raccolta differenziata, i Comuni vedranno in poco tempo ridursi i costi di gestione dei rifiuti urbani e aumentare i guadagni provenienti dai Consorzi delle materie.

Alessandria, lì 4 aprile 2024

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Gruppo AMAG: 500 ragazzi ad Acqui Terme per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua

Oggi, venerdì 22 marzo, si celebra il World Water Day, la Giornata Mondiale dedicata all'acqua. Nell’occasione, il Gruppo AMAG ha organizzato questa mattina ad Acqui Terme un grande evento che ha coinvolto oltre 500 ragazzi e 50 insegnanti. Tra le vie e piazze del centro storico, sono stati organizzati laboratori ludico-didattici per sensibilizzare i giovani degli Istituti Comprensivi Acqui Terme 1, Acqui Terme 2 e To Be Togheter sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua adottando comportamenti virtuosi. Il tema di quest'anno è stato il legame tra acqua e cambiamenti climatici.

"Il Gruppo Amag pone grande importanza alla sostenibilità ambientale - ha dichiarato l'Amministratore Delegato del Gruppo Amag, Emanuele Rava -. Pertanto, è fondamentale coinvolgere i più giovani sensibilizzandoli su questo tema. In particolare, Amag Reti Idriche si trova in prima linea nell'individuare soluzioni e sviluppare una serie di progetti e investimenti volti a ridurre le perdite idriche e migliorare l'efficienza del servizio di distribuzione. Allo stesso tempo, è importante promuovere un utilizzo razionale dell'acqua da parte di tutti, riducendo gli sprechi. Un importante investimento, che ha ottenuto un finanziamento di 15 milioni di euro all'interno del PNRR - ha sottolineato Emanuele Rava -, è il progetto “Rete Idrica Intelligente”, un intervento integrato per ridurre le perdite idriche in 20 comuni dell'Alessandrino, che servirà una rete di distribuzione lunga 1.111 km e circa 135.000 abitanti. Grazie a questo progetto, si prevede una riduzione delle perdite d'acqua del 35%”.

L'iniziativa è stata ideata nell’ambito del progetto Rivoluzione Verde, in collaborazione con il Comune di Acqui Terme, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, UPO Università del Piemonte Orientale, EGATO6, ARPA Azienda Regionale Protezione Ambientale.

“È fondamentale coinvolgere i giovani nella comunicazione riguardante queste importanti tematiche ambientali – ha sottolineato il sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti -. Acqui Terme è una città con una lunga storia legata all'acqua, poiché le sue terme hanno sempre avuto un ruolo centrale nella vita della comunità. Già il solo nome "Acqui Terme" evoca l'importanza dell'acqua per questa città. Negli anni passati – ha proseguito il sindaco -, l'intera Valle Bormida ha sofferto di un grave inquinamento idrico, ma grazie agli sforzi congiunti, questo problema è stato risolto. Inoltre, grazie al lavoro di Amag Reti Idriche, anche le questioni legate all'approvvigionamento idrico sono state affrontate e risolte”.

I partner ufficiali dell’evento sono stati:

Associazione Nazionale Alpini Sezione di Alessandria, Coldiretti e Campagna Amica di Alessandria, I più fragili tra i più deboli e Croce Verde Alessandria.

Si ringraziano: Polizia di Stato – sezione Polizia Stradale di Alessandria e Acqui Terme, Gruppo Carabinieri Forestale di Alessandria e Ovada, Provincia di Alessandria settore educazione ambientale e vigilanza faunistico-venatoria, Gruppo Naturalisti e Museo di Storia Naturale di Stazzano, lo staff dei proff. Fabio Carniato e Chiara Bisio di UPO DISIT, Gruppo Maurizio Mondavio, ANA Sezione di Acqui Terme, Lega Navale di Alessandria, Protezione Civile di Acqui Terme, Croce Bianca Acqui Terme, Associazione Amici ed Ex Allievi del Liceo Scientifico G. Galilei di Alessandria, Protezione Civile Alpina “Agostino Calissano”, il Dott. Germano Leporati Direttore del Museo Archeologico di Acqui Terme e i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi Acqui Terme 1 e 2  della Scuola To Be Togheter.

Alessandria, 22 marzo 2024

Ufficio Stampa Gruppo AMAG


Maltempo: Intervento di Amag Reti Idriche per la pulizia delle caditoie ad Alessandria

La squadra di spurgo di Amag Reti Idriche è attiva sul territorio del comune di Alessandria per la pulizia delle caditoie da foglie e detriti che ostruiscono il deflusso delle acque piovane. Sebbene la manutenzione dei tombini stradali avvenga in modo programmatico, con l'arrivo del maltempo è necessario rafforzare il servizio al fine di evitare allagamenti e disagi. È altresì importante la collaborazione dei cittadini nel prestare attenzione a non gettare rifiuti per strada, al fine di non ostruire le vie di scarico.

Alessandria, lì 03 marzo 2024

Gruppo AMAG – Ufficio Stampa

ufficio.stampa@gruppoamag.it


Andrea Biancato nuovo Amministratore Unico di Amag Reti Gas

L’Assemblea dei Soci di Amag Reti Gas e il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Amag hanno nominato nella seduta di oggi Andrea Biancato come nuovo amministratore unico di Amag Reti Gas. Biancato, classe 1975, vanta una lunga esperienza nel campo industriale ed energetico. Il suo percorso professionale include una serie di esperienze significative a capo di importanti aziende, tra le quali Alegas Srl (2016 – 2018), dimostrando competenze manageriali di alto livello. La sua nomina a capo di Amag Reti Gas è stata accolta con grande fiducia e aspettative da parte del presidente del Gruppo Amag Claudio Perissinotto e dell’amministratore delegato Emanuele Rava. "Sono certo che il nuovo amministratore possa dare un importante contributo per il futuro di Amag Reti Gas – dichiara il presidente Claudio Perissinotto -, portando avanti progetti strategici non solo per l'azienda ma anche per la città". La scelta di Biancato sottolinea l'impegno del Gruppo Amag verso uno sviluppo strategico nel settore energetico e industriale, con una visione orientata a progetti innovativi e sostenibili.  "Ringrazio l’Assemblea dei Soci e il Cda del Gruppo Amag per l’incarico che mi è stato assegnato - commenta Andrea Biancato -. Attualmente, i settori dell'energia e della sostenibilità ambientale sono al centro dell'attenzione. Pertanto, ritengo fondamentale proseguire i progetti legati all’economica circolare e alla creazione di comunità energetiche, sviluppando nuove strategie per consentire ad Amag Reti Gas di essere un’azienda sempre più all’avanguardia e competitiva.

Alessandria, lì 22 gennaio 2024

Gruppo AMAG – Ufficio Stampa

ufficio.stampa@gruppoamag.it


I consigli del Gruppo Amag per un Natale più sostenibile

Il Natale è ormai alle porte e le prime decorazioni stanno prendendo spazio nelle nostre abitazioni. Luci, regali, addobbi, ma non dimentichiamoci dell’ambiente.

Ogni anno confezioni in plastica, carta regalo, borse e sacchetti raggiungono quantità elevate e quasi il 50% di questi prodotti finiscono in discarica senza essere smaltiti correttamente: il primo step utile è quindi quello di scaricare e consultare la guida di Amag Ambiente per una corretta raccolta differenziata (https://www.amagambiente.it/dove-lo-butto/).

 

Un Natale ecologico è possibile, senza rinunciare a nulla e seguendo alcuni semplici consigli:

 

Il vero protagonista di ogni Natale è l’Albero. Meglio vero o ecologico?  Non c’è una risposta giusta, in realtà dipende tutto dalle proprie abitudini, ma ci sono comunque delle valutazioni da fare: l’abete vero ha un fascino indiscutibile ed è la scelta giusta per chi ha un giardino perché, una volta terminato il periodo natalizio, si può ripiantare nel vialetto e farlo continuare a vivere. L’albero finto, anche se è realizzato in poliestere e pvc, diventa una scelta sostenibile se abitiamo in un appartamento e quindi non abbiamo spazio per ripiantare quello vero, ma soprattutto se viene utilizzato per diversi anni consecutivi.

Se l’albero risulta rotto e non è più possibile decorarlo, può essere riciclato dandogli una seconda vita in maniera creativa per arricchire ulteriormente la casa, oppure va correttamente conferito presso il Centro di Raccolta più vicino, essendo un rifiuto ingombrante.

 

Per le decorazioni:

Le decorazioni e gli addobbi sono immancabili durante le festività, anche se le mode del momento ci spingono a rinnovarli ogni anno. Per un Natale ecosostenibile, possiamo addobbare l’albero con materiali riciclati oppure oggetti facilmente differenziabili. Utilizzare la fantasia è la chiave, si possono ottenere delle bellissime decorazioni usando la carta di giornale, le pigne trovate in giardino, i tappi di sughero, il feltro o altri pezzi di stoffa ottenuti da maglie o sciarpe che non usate più. Tutto può avere una seconda chance.

 

L’ illuminazione:

Se decidiamo di avere un albero vero, meglio evitare le luci perché l’abete deve essere

periodicamente innaffiato. In alternativa possiamo scegliere quelle a led a bassa emissione di CO2 e a basso consumo. Nel caso in cui decidiamo di realizzare un albero all’aperto, una scelta responsabile è quella di optare per le luci alimentate ad energia solare, che fanno bene all’ambiente e nello stesso tempo non gravano sul portafoglio.

 

I regali:

La scelta del regalo perfetto è sempre un momento difficile. La decisione più sostenibile di tutte è quella di regalare sempre ciò di cui si ha davvero bisogno.

Se la persona a cui vogliamo fare il regalo di Natale apprezza i prodotti ecosostenibili, invece, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, dall’abbigliamento, ai libri, fino al make up o a prodotti alimentari, le soluzioni sono infinite.

Una volta acquistato il dono, va poi confezionato. Anche questo passaggio può essere fatto in maniera virtuosa. Scegliamo sempre delle carte da regalo ecologiche, poiché quelle tradizionali non sono riciclabili e non vanno gettate nella carta, bensì, nell'indifferenziato. La carta da imballaggio è la soluzione perfetta insieme alla carta velina. Se invece vogliamo essere ancora più sostenibili, un consiglio è quello di riciclare in modo divertente i quotidiani, possiamo utilizzarli per impacchettare tutti i nostri regali, da decorare rigorosamente con spago e filo di stoffa e completare il tutto con frutta essiccata o rametti di abete vero.

 

Altri accorgimenti da tenere a mente:

Tutti gli scarti e gli avanzi di cibo vanno conferiti nel contenitore dell’organico.

Le bottiglie del brindisi, i vasetti in vetro per antipasti, marmellate e sughi vanno risciacquati e conferiti nel contenitore del vetro. [Attenzione ad eventuali bicchieri di cristallo, tazze o piatti rotti: vanno messi nel contenitore dell’indifferenziato].

Nel contenitore del multimateriale (plastica, acciaio, alluminio e poli accoppiati) potete conferire la retina in metallo della bottiglia di spumante, tutti gli imballaggi in plastica, il sacchetto in cellophane che avvolge il panettone ecc..

Imballaggi in carta e cartone, ‘spesso’ voluminosi, vanno ridotti di dimensione, così come la scatola esterna del panettone: vanno conferiti nel contenitore della carta. [Nel caso siano sporchi o imbrattati con residui di cibo vanno conferiti nell’indifferenziato].

Lampadine e luminarie sono RAEE e devono essere conferiti ai Centri di Raccolta, come gli elettrodomestici e gli apparecchi elettronici (es. giocattoli elettronici rotti).

Seguire questi semplici consigli e scegliere un Natale più sostenibile, fa bene a te e all’ambiente che ti circonda, non dimenticarlo anche in queste feste.

 


Attiviamo buone energie: analisi del mercato e prospettive per il futuro

Questo pomeriggio, presso la Sala Congressi del Centro Bellavita di Spinetta Marengo (AL), si è tenuto il meeting “Attiviamo buone energie: analisi del mercato e prospettive per il futuro" organizzato dal Gruppo Amag.

Al convegno sono intervenuti: Emanuele Rava, Amministratore Delegato di Amag Spa; Paolo Arrigoni, Presidente Gestori Servizi Energetici; Paolo Arrobbio, Consigliere Gestore Mercati Energetici; Matteo Mazzufferi, Ingegnere di Reset Spa; Giorgio Abonante, Sindaco di Alessandria; Marta Scrivanti, Direttrice ARPA Alessandria e Asti; Franco Parola, Responsabile Area Territorio e Ambiente Coldiretti Piemonte e Roberta Lombardi, Direttrice del Dipartimento dello Sviluppo Sostenibile dell'Università del Piemonte Orientale.

Il tema discusso è stato quello delle “buone energie” per il quale il Gruppo Amag ha l’impegno di creare una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

"Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono la novità nel campo dell'energia in Italia - ha dichiarato Emanuele Rava, Amministratore Delegato di Amag Spa -. È un progetto ambizioso che stiamo portando avanti insieme alla Provincia di Alessandria e al Comune di Alessandria. In questo momento siamo in attesa dei decreti attuativi da parte del Ministero, il Gruppo Amag è pronto a partire."

Durante il meeting è stata ufficialmente avviata la Centrale di produzione di energia da biomassa in regione Aulara ad Alessandria: un nuovo impianto essenziale per la produzione di energia elettrica pulita e calore al servizio della comunità e dell’economia circolare. Con circa 2600 tonnellate di fogliame, verde e residui di potatura raccolte nei Comuni gestiti dal Consorzio di Bacino Alessandrino, la Centrale produrrà energia elettrica e termica utilizzata, in prima battuta, negli impianti di Amag Reti Idriche, valutando poi l'impiego dell'eventuale surplus energetico. Si calcola, infatti, una produzione dell'equivalente del fabbisogno di elettricità di circa 500 famiglie. Un esempio perfetto di economia circolare in cui Amag Reti Gas assume ruolo di produttore di energia rinnovabile attraverso rifiuti "verdi" di Amag Ambiente e Amag Reti Idriche utilizzerà l'energia prodotta per alimentare i suoi pozzi, assumendo il ruolo di consumatore finale.

"Acquisteremo anche un terreno a Predosa che verrà dedicato in parte alla creazione di nuovi pozzi, - ha aggiunto Emanuele Rava - in parte sarà invece dedicato ad un impianto fotovoltaico per l'autoalimentazione delle pompe e, l'eventuale surplus energetico, verrà messo in rete."

Il progetto prevede anche un ciclo esterno: è, infatti, allo studio una “rete” suddivisa in cinque siti che potrebbero installare impianti fotovoltaici, partendo dai capannoni di Amag Ambiente, passando per due edifici scolastici, un edificio comunale e un circolo associativo. In questo modo si intende creare una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia, all’interno di un nuovo modello energetico.

Oltre a sfruttare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, le Comunità Energetiche Rinnovabili garantiscono una riduzione dello spreco energetico e promuovono la condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale, a cui si aggiungono i meccanismi degli incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

"L’obiettivo è ridurre la dipendenza energetica - ha dichiarato Paolo Arrigoni, Presidente Gestori Servizi Energetici -. La Commissione Europea ha innalzato al 40,5% per il 2030 l'introduzione di energie rinnovabili, in sostanza in 7 anni dobbiamo essere in grado di raddoppiarle, attualmente il dato a fine 2022 è del 19%. E' inoltre necessaria una neutralità tecnologica, fotovoltaico ed eolico la faranno sempre da padrone, ma sono fonti non programmabili, piuttosto l'idroelettrico e la biomassa possono essere fonti reperibili h24".

L’intero Progetto è perfettamente in linea con la mission di Amag Spa, da sempre proiettata alla diffusione di modelli di inclusione e collaborazione in grado di generare benefici per il territorio e per le persone che lo abitano: le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un’ottima occasione per accrescere la consapevolezza dei consumatori sull’importanza delle risorse, promuovendo comportamenti virtuosi e in grado di contrastare la povertà energetica.

"Siamo nella stagione in cui le famiglie utilizzano maggiormente riscaldamento e illuminazione - ha dichiarato Paolo Arrobbio, Consigliere Gestore Mercati Energetici  -. E' previsto nei prossimi mesi un ulteriore aumento dei costi di luce e gas per tanto investire su progetti di comunità energetica può consentire un aumento del livello dell'autonomia energetica e di conseguenza una riduzione dei costi."

 


Presentato "Social Green", un percorso formativo e lavorativo per i detenuti delle carceri alessandrine

E’ stato presentato oggi a Palatium Vetus, il progetto Social Green, un percorso formativo e lavorativo per i detenuti delle carceri alessandrine promosso dalla Cooperativa Idee in Fuga in collaborazione con Amag Ambiente, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di impegnare i detenuti in attività virtuose, dando un aiuto concreto non solo per loro stessi, ma anche per la propria città.

Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere i detenuti di Alessandria in un’attività di pulizia delle aree pubbliche, parchi e strade, svolgendo un ruolo positivo nella comunità. - dichiara Carmine Falanga, direttore Idee in Fuga SCS - Oltre a contribuire al decoro urbano, l'iniziativa offre ai detenuti interessati l'opportunità di acquisire nuove competenze e di dimostrare il loro impegno per un riscatto sociale. Idee in Fuga SCS auspica che questa collaborazione non solo migliori l'aspetto estetico della città, ma promuova anche una maggiore consapevolezza sulla questione della riabilitazione dei detenuti. La speranza è quella di trasformare questa esperienza in un modello replicabile che possa ispirare ulteriori impegni in altri contesti.

Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il progetto ha già assunto una eco nazionale in quanto è stato inserito nel video dal titolo Ci stiamo lavorando realizzato dall’Ente in occasione della Giornata europea delle Fondazioni Bancarie e pubblicato sia sul sito di ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) sia sul sito www.fondazionecralessandria.it allo scopo di promuovere le iniziative sociali realizzate dalle fondazioni bancarie italiane.

Abbiamo finanziato il progetto Social Green – afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano – nell’ambito del bando Nessuno escluso per la sua valenza sociale e, quando l’ACRI ci ha proposto di evidenziare alcuni dei nostri interventi di inclusione sociale, abbiamo ritenuto che questo fosse particolarmente meritevole di menzione in quanto permette di riavvicinare i detenuti alla comunità attraverso la cura di un bene particolarmente prezioso per tutti, l’ambiente. Inoltre, il lavoro è un mezzo fondamentale per restituire e promuovere la dignità delle persone e siamo convinti della necessità di offrire stimoli concreti a chi ha bisogno di un aiuto per ripartire. Il nostro augurio è che questo programma raggiunga i risultati attesi e che diventi un esempio da replicare.

 

Il progetto sarà diviso in due fasi: la prima parte, teorica, all’interno dell’istituto penitenziario, mentre la seconda parte, quella pratica, si attiverà in varie zone della città, quelle più “bisognose” di cure. Lo scopo finale di Social Green sarà quello di fornire ai detenuti delle carceri alessandrine, sia la Casa di Reclusione San Michele sia la Casa Circondariale Cantiello e Gaeta, un’importante esperienza per trovare lavoro al di fuori delle mura e garantire un futuro anche dopo il rilascio.

Un impegno sociale per i detenuti per ristabilire il decoro urbano della città – commenta il Presidente di Amag Ambiente, Paolo Borbon-. Siamo entusiasti di questa iniziativa che si affianca a una serie di interventi che Amag Ambiente ha in programma sul territorio. Stiamo puntando molto anche sulla comunicazione per sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta differenziata e a contrastare l’abbandono dei rifiuti in strada. Una città più pulita vuol dire una città più bella e attrattiva, per i residenti e per i turisti.

Questo è un progetto importante per la città che coinvolge varie istituzioni del territorio –afferma il Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante -. Social Green è un'iniziativa che si affianca ad una serie di attività che l'Amministrazione Comunale e Amag Ambiente stanno mettendo in campo per migliorare il decoro e le condizioni di vita dell'ambiente urbano. Le relazioni tra città e carcere sono molto importanti, pertanto, ringraziamo la cooperativa Idee In Fuga per l'attività sociale di grande valore che svolge sul territorio e la Fondazione CRAL per aver reso possibile questo progetto.


Amag Reti Idriche: Avviati i lavori del progetto Rete Idrica Intelligente

Sono stati avviati oggi, giovedì 23 novembre 2023, i lavori del progetto “Rete Idrica Intelligente”, un intervento integrato per la riduzione delle perdite idriche in 20 comuni, finanziato dal PNRR per 15 milioni di euro, che prevede la sostituzione dei contatori tradizionali con circa 40 mila contatori smart nella rete idrica e nelle utenze domestiche e  commerciali.

Il progetto è stato candidato da Egato6 Alessandrino ed è realizzato da Amag Reti Idriche.

 

La prima azione - preliminare allo svolgimento del progetto - è il rilievo geometrico della rete idrica e degli impianti nei 20 comuni interessati. L’attività è in corso in questi giorni nei comuni di Rivarone, Visone e Ricaldone e si proseguirà nelle prossime settimane nel comune di Acqui Terme.

Il traguardo fissato dal PNRR prevede la digitalizzazione di 25.000 km di reti idriche in Italia (di cui 1.111 nell’Alessandrino e nell’Acquese) e la conseguente riduzione dei livelli di perdita del 35% entro il 31 marzo 2026.

 

“Sul territorio alessandrino la manutenzione negli anni viene sempre fatta in modo programmatico, bisogna considerare però che le reti sono molto vecchie e con il passare degli anni presentano sempre più problematiche – dichiara il Presidente del Gruppo Amag, Claudio Perissinotto -. Proprio per questo la rete idrica alessandrina (città di Alessandria + 19 comuni) sarà oggetto di un consistente intervento di ammodernamento e digitalizzazione. Questo progetto – conclude Perissinotto - consente al nostro territorio di essere al centro della sfida del cambiamento in atto in Italia e in Europa”.

 

Nello specifico, questo intervento consentirà il miglioramento delle condotte ad uso potabile con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze. La rete sarà distrettualizzata e verrà utilizzato un software di telecontrollo per analizzare le problematiche e pianificare gli interventi di gestione e controllo attivo della rete, oltre a ricevere una lettura precisa dei consumi.

 

Si stima, inoltre, una riduzione delle emissioni di CO2 di 313 t eq./anno, grazie al recupero di notevoli quantità d’acqua (2.374.589 mc/anno) e quindi a un minor consumo di energia elettrica per l’emungimento.