Maltempo: Intervento di Amag Reti Idriche per la pulizia delle caditoie ad Alessandria

La squadra di spurgo di Amag Reti Idriche è attiva sul territorio del comune di Alessandria per la pulizia delle caditoie da foglie e detriti che ostruiscono il deflusso delle acque piovane. Sebbene la manutenzione dei tombini stradali avvenga in modo programmatico, con l'arrivo del maltempo è necessario rafforzare il servizio al fine di evitare allagamenti e disagi. È altresì importante la collaborazione dei cittadini nel prestare attenzione a non gettare rifiuti per strada, al fine di non ostruire le vie di scarico.

Alessandria, lì 03 marzo 2024

Gruppo AMAG – Ufficio Stampa

ufficio.stampa@gruppoamag.it


Andrea Biancato nuovo Amministratore Unico di Amag Reti Gas

L’Assemblea dei Soci di Amag Reti Gas e il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Amag hanno nominato nella seduta di oggi Andrea Biancato come nuovo amministratore unico di Amag Reti Gas. Biancato, classe 1975, vanta una lunga esperienza nel campo industriale ed energetico. Il suo percorso professionale include una serie di esperienze significative a capo di importanti aziende, tra le quali Alegas Srl (2016 – 2018), dimostrando competenze manageriali di alto livello. La sua nomina a capo di Amag Reti Gas è stata accolta con grande fiducia e aspettative da parte del presidente del Gruppo Amag Claudio Perissinotto e dell’amministratore delegato Emanuele Rava. "Sono certo che il nuovo amministratore possa dare un importante contributo per il futuro di Amag Reti Gas – dichiara il presidente Claudio Perissinotto -, portando avanti progetti strategici non solo per l'azienda ma anche per la città". La scelta di Biancato sottolinea l'impegno del Gruppo Amag verso uno sviluppo strategico nel settore energetico e industriale, con una visione orientata a progetti innovativi e sostenibili.  "Ringrazio l’Assemblea dei Soci e il Cda del Gruppo Amag per l’incarico che mi è stato assegnato - commenta Andrea Biancato -. Attualmente, i settori dell'energia e della sostenibilità ambientale sono al centro dell'attenzione. Pertanto, ritengo fondamentale proseguire i progetti legati all’economica circolare e alla creazione di comunità energetiche, sviluppando nuove strategie per consentire ad Amag Reti Gas di essere un’azienda sempre più all’avanguardia e competitiva.

Alessandria, lì 22 gennaio 2024

Gruppo AMAG – Ufficio Stampa

ufficio.stampa@gruppoamag.it


I consigli del Gruppo Amag per un Natale più sostenibile

Il Natale è ormai alle porte e le prime decorazioni stanno prendendo spazio nelle nostre abitazioni. Luci, regali, addobbi, ma non dimentichiamoci dell’ambiente.

Ogni anno confezioni in plastica, carta regalo, borse e sacchetti raggiungono quantità elevate e quasi il 50% di questi prodotti finiscono in discarica senza essere smaltiti correttamente: il primo step utile è quindi quello di scaricare e consultare la guida di Amag Ambiente per una corretta raccolta differenziata (https://www.amagambiente.it/dove-lo-butto/).

 

Un Natale ecologico è possibile, senza rinunciare a nulla e seguendo alcuni semplici consigli:

 

Il vero protagonista di ogni Natale è l’Albero. Meglio vero o ecologico?  Non c’è una risposta giusta, in realtà dipende tutto dalle proprie abitudini, ma ci sono comunque delle valutazioni da fare: l’abete vero ha un fascino indiscutibile ed è la scelta giusta per chi ha un giardino perché, una volta terminato il periodo natalizio, si può ripiantare nel vialetto e farlo continuare a vivere. L’albero finto, anche se è realizzato in poliestere e pvc, diventa una scelta sostenibile se abitiamo in un appartamento e quindi non abbiamo spazio per ripiantare quello vero, ma soprattutto se viene utilizzato per diversi anni consecutivi.

Se l’albero risulta rotto e non è più possibile decorarlo, può essere riciclato dandogli una seconda vita in maniera creativa per arricchire ulteriormente la casa, oppure va correttamente conferito presso il Centro di Raccolta più vicino, essendo un rifiuto ingombrante.

 

Per le decorazioni:

Le decorazioni e gli addobbi sono immancabili durante le festività, anche se le mode del momento ci spingono a rinnovarli ogni anno. Per un Natale ecosostenibile, possiamo addobbare l’albero con materiali riciclati oppure oggetti facilmente differenziabili. Utilizzare la fantasia è la chiave, si possono ottenere delle bellissime decorazioni usando la carta di giornale, le pigne trovate in giardino, i tappi di sughero, il feltro o altri pezzi di stoffa ottenuti da maglie o sciarpe che non usate più. Tutto può avere una seconda chance.

 

L’ illuminazione:

Se decidiamo di avere un albero vero, meglio evitare le luci perché l’abete deve essere

periodicamente innaffiato. In alternativa possiamo scegliere quelle a led a bassa emissione di CO2 e a basso consumo. Nel caso in cui decidiamo di realizzare un albero all’aperto, una scelta responsabile è quella di optare per le luci alimentate ad energia solare, che fanno bene all’ambiente e nello stesso tempo non gravano sul portafoglio.

 

I regali:

La scelta del regalo perfetto è sempre un momento difficile. La decisione più sostenibile di tutte è quella di regalare sempre ciò di cui si ha davvero bisogno.

Se la persona a cui vogliamo fare il regalo di Natale apprezza i prodotti ecosostenibili, invece, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, dall’abbigliamento, ai libri, fino al make up o a prodotti alimentari, le soluzioni sono infinite.

Una volta acquistato il dono, va poi confezionato. Anche questo passaggio può essere fatto in maniera virtuosa. Scegliamo sempre delle carte da regalo ecologiche, poiché quelle tradizionali non sono riciclabili e non vanno gettate nella carta, bensì, nell'indifferenziato. La carta da imballaggio è la soluzione perfetta insieme alla carta velina. Se invece vogliamo essere ancora più sostenibili, un consiglio è quello di riciclare in modo divertente i quotidiani, possiamo utilizzarli per impacchettare tutti i nostri regali, da decorare rigorosamente con spago e filo di stoffa e completare il tutto con frutta essiccata o rametti di abete vero.

 

Altri accorgimenti da tenere a mente:

Tutti gli scarti e gli avanzi di cibo vanno conferiti nel contenitore dell’organico.

Le bottiglie del brindisi, i vasetti in vetro per antipasti, marmellate e sughi vanno risciacquati e conferiti nel contenitore del vetro. [Attenzione ad eventuali bicchieri di cristallo, tazze o piatti rotti: vanno messi nel contenitore dell’indifferenziato].

Nel contenitore del multimateriale (plastica, acciaio, alluminio e poli accoppiati) potete conferire la retina in metallo della bottiglia di spumante, tutti gli imballaggi in plastica, il sacchetto in cellophane che avvolge il panettone ecc..

Imballaggi in carta e cartone, ‘spesso’ voluminosi, vanno ridotti di dimensione, così come la scatola esterna del panettone: vanno conferiti nel contenitore della carta. [Nel caso siano sporchi o imbrattati con residui di cibo vanno conferiti nell’indifferenziato].

Lampadine e luminarie sono RAEE e devono essere conferiti ai Centri di Raccolta, come gli elettrodomestici e gli apparecchi elettronici (es. giocattoli elettronici rotti).

Seguire questi semplici consigli e scegliere un Natale più sostenibile, fa bene a te e all’ambiente che ti circonda, non dimenticarlo anche in queste feste.

 


Attiviamo buone energie: analisi del mercato e prospettive per il futuro

Questo pomeriggio, presso la Sala Congressi del Centro Bellavita di Spinetta Marengo (AL), si è tenuto il meeting “Attiviamo buone energie: analisi del mercato e prospettive per il futuro" organizzato dal Gruppo Amag.

Al convegno sono intervenuti: Emanuele Rava, Amministratore Delegato di Amag Spa; Paolo Arrigoni, Presidente Gestori Servizi Energetici; Paolo Arrobbio, Consigliere Gestore Mercati Energetici; Matteo Mazzufferi, Ingegnere di Reset Spa; Giorgio Abonante, Sindaco di Alessandria; Marta Scrivanti, Direttrice ARPA Alessandria e Asti; Franco Parola, Responsabile Area Territorio e Ambiente Coldiretti Piemonte e Roberta Lombardi, Direttrice del Dipartimento dello Sviluppo Sostenibile dell'Università del Piemonte Orientale.

Il tema discusso è stato quello delle “buone energie” per il quale il Gruppo Amag ha l’impegno di creare una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

"Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono la novità nel campo dell'energia in Italia - ha dichiarato Emanuele Rava, Amministratore Delegato di Amag Spa -. È un progetto ambizioso che stiamo portando avanti insieme alla Provincia di Alessandria e al Comune di Alessandria. In questo momento siamo in attesa dei decreti attuativi da parte del Ministero, il Gruppo Amag è pronto a partire."

Durante il meeting è stata ufficialmente avviata la Centrale di produzione di energia da biomassa in regione Aulara ad Alessandria: un nuovo impianto essenziale per la produzione di energia elettrica pulita e calore al servizio della comunità e dell’economia circolare. Con circa 2600 tonnellate di fogliame, verde e residui di potatura raccolte nei Comuni gestiti dal Consorzio di Bacino Alessandrino, la Centrale produrrà energia elettrica e termica utilizzata, in prima battuta, negli impianti di Amag Reti Idriche, valutando poi l'impiego dell'eventuale surplus energetico. Si calcola, infatti, una produzione dell'equivalente del fabbisogno di elettricità di circa 500 famiglie. Un esempio perfetto di economia circolare in cui Amag Reti Gas assume ruolo di produttore di energia rinnovabile attraverso rifiuti "verdi" di Amag Ambiente e Amag Reti Idriche utilizzerà l'energia prodotta per alimentare i suoi pozzi, assumendo il ruolo di consumatore finale.

"Acquisteremo anche un terreno a Predosa che verrà dedicato in parte alla creazione di nuovi pozzi, - ha aggiunto Emanuele Rava - in parte sarà invece dedicato ad un impianto fotovoltaico per l'autoalimentazione delle pompe e, l'eventuale surplus energetico, verrà messo in rete."

Il progetto prevede anche un ciclo esterno: è, infatti, allo studio una “rete” suddivisa in cinque siti che potrebbero installare impianti fotovoltaici, partendo dai capannoni di Amag Ambiente, passando per due edifici scolastici, un edificio comunale e un circolo associativo. In questo modo si intende creare una rete decentralizzata in cui è richiesta la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini, promuovendo una gestione sostenibile dell’energia, all’interno di un nuovo modello energetico.

Oltre a sfruttare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, le Comunità Energetiche Rinnovabili garantiscono una riduzione dello spreco energetico e promuovono la condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale, a cui si aggiungono i meccanismi degli incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

"L’obiettivo è ridurre la dipendenza energetica - ha dichiarato Paolo Arrigoni, Presidente Gestori Servizi Energetici -. La Commissione Europea ha innalzato al 40,5% per il 2030 l'introduzione di energie rinnovabili, in sostanza in 7 anni dobbiamo essere in grado di raddoppiarle, attualmente il dato a fine 2022 è del 19%. E' inoltre necessaria una neutralità tecnologica, fotovoltaico ed eolico la faranno sempre da padrone, ma sono fonti non programmabili, piuttosto l'idroelettrico e la biomassa possono essere fonti reperibili h24".

L’intero Progetto è perfettamente in linea con la mission di Amag Spa, da sempre proiettata alla diffusione di modelli di inclusione e collaborazione in grado di generare benefici per il territorio e per le persone che lo abitano: le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un’ottima occasione per accrescere la consapevolezza dei consumatori sull’importanza delle risorse, promuovendo comportamenti virtuosi e in grado di contrastare la povertà energetica.

"Siamo nella stagione in cui le famiglie utilizzano maggiormente riscaldamento e illuminazione - ha dichiarato Paolo Arrobbio, Consigliere Gestore Mercati Energetici  -. E' previsto nei prossimi mesi un ulteriore aumento dei costi di luce e gas per tanto investire su progetti di comunità energetica può consentire un aumento del livello dell'autonomia energetica e di conseguenza una riduzione dei costi."

 


Presentato "Social Green", un percorso formativo e lavorativo per i detenuti delle carceri alessandrine

E’ stato presentato oggi a Palatium Vetus, il progetto Social Green, un percorso formativo e lavorativo per i detenuti delle carceri alessandrine promosso dalla Cooperativa Idee in Fuga in collaborazione con Amag Ambiente, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di impegnare i detenuti in attività virtuose, dando un aiuto concreto non solo per loro stessi, ma anche per la propria città.

Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere i detenuti di Alessandria in un’attività di pulizia delle aree pubbliche, parchi e strade, svolgendo un ruolo positivo nella comunità. - dichiara Carmine Falanga, direttore Idee in Fuga SCS - Oltre a contribuire al decoro urbano, l'iniziativa offre ai detenuti interessati l'opportunità di acquisire nuove competenze e di dimostrare il loro impegno per un riscatto sociale. Idee in Fuga SCS auspica che questa collaborazione non solo migliori l'aspetto estetico della città, ma promuova anche una maggiore consapevolezza sulla questione della riabilitazione dei detenuti. La speranza è quella di trasformare questa esperienza in un modello replicabile che possa ispirare ulteriori impegni in altri contesti.

Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il progetto ha già assunto una eco nazionale in quanto è stato inserito nel video dal titolo Ci stiamo lavorando realizzato dall’Ente in occasione della Giornata europea delle Fondazioni Bancarie e pubblicato sia sul sito di ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) sia sul sito www.fondazionecralessandria.it allo scopo di promuovere le iniziative sociali realizzate dalle fondazioni bancarie italiane.

Abbiamo finanziato il progetto Social Green – afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano – nell’ambito del bando Nessuno escluso per la sua valenza sociale e, quando l’ACRI ci ha proposto di evidenziare alcuni dei nostri interventi di inclusione sociale, abbiamo ritenuto che questo fosse particolarmente meritevole di menzione in quanto permette di riavvicinare i detenuti alla comunità attraverso la cura di un bene particolarmente prezioso per tutti, l’ambiente. Inoltre, il lavoro è un mezzo fondamentale per restituire e promuovere la dignità delle persone e siamo convinti della necessità di offrire stimoli concreti a chi ha bisogno di un aiuto per ripartire. Il nostro augurio è che questo programma raggiunga i risultati attesi e che diventi un esempio da replicare.

 

Il progetto sarà diviso in due fasi: la prima parte, teorica, all’interno dell’istituto penitenziario, mentre la seconda parte, quella pratica, si attiverà in varie zone della città, quelle più “bisognose” di cure. Lo scopo finale di Social Green sarà quello di fornire ai detenuti delle carceri alessandrine, sia la Casa di Reclusione San Michele sia la Casa Circondariale Cantiello e Gaeta, un’importante esperienza per trovare lavoro al di fuori delle mura e garantire un futuro anche dopo il rilascio.

Un impegno sociale per i detenuti per ristabilire il decoro urbano della città – commenta il Presidente di Amag Ambiente, Paolo Borbon-. Siamo entusiasti di questa iniziativa che si affianca a una serie di interventi che Amag Ambiente ha in programma sul territorio. Stiamo puntando molto anche sulla comunicazione per sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta differenziata e a contrastare l’abbandono dei rifiuti in strada. Una città più pulita vuol dire una città più bella e attrattiva, per i residenti e per i turisti.

Questo è un progetto importante per la città che coinvolge varie istituzioni del territorio –afferma il Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante -. Social Green è un'iniziativa che si affianca ad una serie di attività che l'Amministrazione Comunale e Amag Ambiente stanno mettendo in campo per migliorare il decoro e le condizioni di vita dell'ambiente urbano. Le relazioni tra città e carcere sono molto importanti, pertanto, ringraziamo la cooperativa Idee In Fuga per l'attività sociale di grande valore che svolge sul territorio e la Fondazione CRAL per aver reso possibile questo progetto.


Amag Reti Idriche: Avviati i lavori del progetto Rete Idrica Intelligente

Sono stati avviati oggi, giovedì 23 novembre 2023, i lavori del progetto “Rete Idrica Intelligente”, un intervento integrato per la riduzione delle perdite idriche in 20 comuni, finanziato dal PNRR per 15 milioni di euro, che prevede la sostituzione dei contatori tradizionali con circa 40 mila contatori smart nella rete idrica e nelle utenze domestiche e  commerciali.

Il progetto è stato candidato da Egato6 Alessandrino ed è realizzato da Amag Reti Idriche.

 

La prima azione - preliminare allo svolgimento del progetto - è il rilievo geometrico della rete idrica e degli impianti nei 20 comuni interessati. L’attività è in corso in questi giorni nei comuni di Rivarone, Visone e Ricaldone e si proseguirà nelle prossime settimane nel comune di Acqui Terme.

Il traguardo fissato dal PNRR prevede la digitalizzazione di 25.000 km di reti idriche in Italia (di cui 1.111 nell’Alessandrino e nell’Acquese) e la conseguente riduzione dei livelli di perdita del 35% entro il 31 marzo 2026.

 

“Sul territorio alessandrino la manutenzione negli anni viene sempre fatta in modo programmatico, bisogna considerare però che le reti sono molto vecchie e con il passare degli anni presentano sempre più problematiche – dichiara il Presidente del Gruppo Amag, Claudio Perissinotto -. Proprio per questo la rete idrica alessandrina (città di Alessandria + 19 comuni) sarà oggetto di un consistente intervento di ammodernamento e digitalizzazione. Questo progetto – conclude Perissinotto - consente al nostro territorio di essere al centro della sfida del cambiamento in atto in Italia e in Europa”.

 

Nello specifico, questo intervento consentirà il miglioramento delle condotte ad uso potabile con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze. La rete sarà distrettualizzata e verrà utilizzato un software di telecontrollo per analizzare le problematiche e pianificare gli interventi di gestione e controllo attivo della rete, oltre a ricevere una lettura precisa dei consumi.

 

Si stima, inoltre, una riduzione delle emissioni di CO2 di 313 t eq./anno, grazie al recupero di notevoli quantità d’acqua (2.374.589 mc/anno) e quindi a un minor consumo di energia elettrica per l’emungimento.


Bando RAEE: un nuovo mezzo di Amag Ambiente raccoglierà piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche nelle vie e nelle piazze della città

Sono state pubblicate sul sito del Centro di Coordinamento RAEE (cdcraee.it) le graduatorie dei progetti vincitori del Bando 2023 per l’erogazione di contributi economici per l’implementazione del sistema RAEE, per lo sviluppo e l’adeguamento dei Centri di Raccolta e per la realizzazione di progetti di micro-raccolta e alla contestuale comunicazione locale.

Quest’anno in particolare, gli investimenti sono stati incrementati in maniera significativa, a dimostrazione della volontà di favorire il miglioramento e l’implementazione costante dell’infrastrutturazione della raccolta, leva imprescindibile e strategica per raggiungere gli importanti target di raccolta previsti dall’Unione Europea.

Il progetto presentato da Amag Ambiente ha ottenuto i fondi per la Misura C del Bando, ovvero un importo pari al 48% della somma complessiva per la creazione di progetti di micro-raccolta e contestuale comunicazione. Nello specifico il contributo concesso è di 43 mila euro.

Il Progetto è risultato in graduatoria il 7° su 54 società aggiudicatarie e prevede l’implementazione della micro-raccolta dei piccoli rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in piazze e vie del comune di Alessandria che spesso sfuggono a una gestione corretta.

I fondi saranno interamente utilizzati, nel dettaglio, per l’acquisto di un mezzo attrezzato visibile e riconoscibile dagli utenti che consentirà di recuperare materiali e componenti preziosi da molti dispositivi elettrici ed elettronici.

Questo progetto si inserisce nel programma di comunicazione sui rifiuti differenziati che stiamo già sviluppando nella città di Alessandria, - dichiara il Presidente di Amag Ambiente, Paolo Borbon - sarà un vero e proprio “stand” itinerante che avrà lo scopo di informare i cittadini e, nello stesso tempo, di raccogliere i piccoli rifiuti RAEE, in virtù di un’economia sempre più circolare”.

Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione

Alessandria, lì 14 novembre 2023

ufficio.stampa@gruppoamag.it


Amag Ambiente: Nuovo servizio di pulizia dei portici e dei marciapiedi di Alessandria

Ha preso il via oggi, ad Alessandria, un nuovo servizio di pulizia dei marciapiedi e della pavimentazione sotto i portici del centro città, zone dove i camion spazzatrice non possono passare. La nuova lavapavimenti industriale, semiautomatica, guidata da un operatore di Amag Ambiente, sarà in funzione tutti i giorni per rimuovere piccoli rifiuti (tra i quali mozziconi di sigarette e chewing-gum) e lavare accuratamente le aree pedonali. “Un intervento che si inserisce in un’articolata programmazione di pulizia della città - sottolinea il presidente di Amag Ambiente, Paolo Borbon -. Abbiamo noleggiato questo macchinario per tre mesi per sperimentarne l’efficacia. Una città più bella e pulita vuol dire una città più attrattiva, per i residenti e per i turisti che possono portare un contributo all’economia del territorio”.


Amag Ambiente: Ripristinato il servizio di pulizia delle strade con l’aspiratore elettrico

È stato ripristinato il servizio di pulizia stradale con l’aspiratore elettrico, uno strumento utile per la rimozione dei rifiuti nelle aree pedonali della città, in particolare negli angoli, sotto le panchine e nelle zone dove gli altri mezzi non possono passare. Grazie al suo motore potente e silenzioso, l'aspiratore può essere utilizzato tra la gente, di giorno e di notte, e permette la raccolta di piccoli rifiuti quali mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica, carte, foglie e addirittura deiezioni canine.

L’aspiratore al momento è attivo sulle strade pedonali del centro città.

 

Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione

ufficio.stampa@gruppoamag.it


Amag Reti Idriche sigla il “Patto per l’Acqua” di Utilitalia

In un contesto di crisi aggravato dagli effetti dei cambiamenti climatici, le eccellenze dell’industria idrica italiana associate a Utilitalia (che rappresenta i gestori che forniscono i servizi idrici all’80% della popolazione) fanno squadra per mettere al servizio del Paese le proprie competenze e capacità industriali. Amag Reti Idriche è tra i firmatari del “Patto per l’Acqua”, un’iniziativa che punta a compiere ogni azione utile a sostegno di politiche nazionali di tutela ambientale e della risorsa, di resilienza delle reti e dei sistemi di approvvigionamento, per garantire ai cittadini universalità e qualità dei servizi offerti e gestioni all’altezza delle future sfide.

 

“La grave siccità che ha colpito nei mesi scorsi l’intera Italia e, in particolare, la regione Piemonte ha portato Amag Reti Idriche ad una serie di riflessioni sulle modalità per affrontare il cambiamento climatico in corso – sottolinea il presidente del Gruppo Amag, Claudio Perissinotto -. Sono in corso una serie di attività ordinarie e straordinarie volte a migliorare l’infrastruttura idrica della provincia di Alessandria, affiancate da programmi di sensibilizzazione per i cittadini per i ragazzi delle scuole. Siamo pronti a partire con la realizzazione del progetto “Rete Idrica Intelligente”, un intervento che consentirà ad Amag Reti Idriche di migliorare la rete dell’acqua potabile in 20 comuni per un totale 1.111 km di distribuzione, al servizio di circa 133 mila abitanti, riducendo le dispersioni di acqua del 36%”.

 

Le prime imprese ad aver siglato il “Patto per l’Acqua” sono: A2A, Acda, Acinque, Acqua Campania, Acqua Novara VCO, Acque di Caltanissetta, Acquedotto Lucano, Acquedotto Pugliese, Aida Ambiente, Aimag, Amag, Amap, Amir SpA, Ascopiave, Calso SpA, CVA, Eco Center, Gran Sasso Acqua, Gruppo Acos, Gruppo Cap, Hera, Iren, MM, Montagna 2000, Nuove Acque, Publiacqua, Rdr SpA, Romagna Acque, Savl, Sicilia Acque, Smat, Suez, Gruppo Tea, Talete SpA, Valle Umbra Servizi, Viva Servizi e Viveracqua.

 

Le aziende che hanno operato e reso possibile la crescita del comparto in questi anni - spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini - si impegnano a fare un passo avanti per garantire investimenti adeguati alle sfide del climate change e chiedono al Governo di accompagnare questo percorso, fondamentale affinché anche i territori senza gestore integrato possano crescere”

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Dal 2012 ad oggi gli investimenti nel settore sono aumentati del 227%, raggiungendo i 4 miliardi annui e i 56 euro medi per abitante. Ma il gap con la media europea di 82 euro annui per abitante (che sale fino a 100 euro nel Paesi più virtuosi) resta ampio, soprattutto nei territori nei quali non operano soggetti industriali: nelle gestioni comunali in economia, che interessano ancora 1.519 Comuni e 8 milioni di cittadini, si continuano a investire mediamente solo 8 euro l’anno.

In questo quadro, Utilitalia e le aziende associate evidenziano che, per poter dispiegare la piena efficacia del Patto, all’impegno delle imprese vanno affiancate 4 azioni di riforma tese alla riduzione della frammentazione, all’introduzione di parametri di verifica gestionale, al consolidamento industriale del settore e a un approccio integrato tra i diversi usi dell’acqua.

 

  • SUPERARE LE GESTIONI IN ECONOMIA
  • Completare l’immediato trasferimento delle funzioni alle Regioni e garantire il mantenimento delle stesse per tutta la durata dell’affidamento.
  • Le Imprese si impegnano a intervenire a supporto dei territori ancora non gestiti a livello industriale.

 

  • RAFFORZARE LE CAPACITÀ GESTIONALI
  • Introdurre un chiaro processo di verifica periodica della qualità e dell’efficienza della gestione e della capacità di finanziamento e di realizzazione degli interventi, sulla base dei parametri ARERA.
  • Le Imprese si impegnano a mettere le proprie competenze a disposizione di enti e gestori per garantire ai cittadini servizi di qualità.

 

  • FAVORIRE LE AGGREGAZIONI
  • Facilitare i processi di aggregazione tra aziende mettendo al centro la gestione ottimale della risorsa idrica.
  • Le imprese si impegnano a consolidare le capacità industriali e gestionali per elevare il complessivo livello di investimenti e di qualità del servizio.

 

  • SOSTENERE UN APPROCCIO INTEGRATO
  • Abilitare la gestione industriale delle Imprese del SII, in coordinamento con gli altri settori, fino alle infrastrutture a servizio dei diversi usi della risorsa, da quello agricolo a quello dell’industria.
  • Le Imprese si impegnano a realizzare e rafforzare le infrastrutture necessarie al riuso delle acque, alla gestione sostenibile delle acque meteoriche, al recupero di energia e di materia, al drenaggio urbano e agli invasi ad uso plurimo.