Al termine di un anno significativo, caratterizzato dalla sfida dell’emergenza idrica, dall’impegno crescente in favore della comunità e dall’avvio di politiche di welfare aziendale che stanno aumentando la produttività del Gruppo, AMAG SpA ha organizzato nella giornata di lunedì 11 giugno l’incontro pubblico intitolato “Un Gruppo industriale al servizio della comunità”, che si è tenuto a Palatium Vetus di Alessandria (Piazza Libertà, 28), La prima parte della mattinata si è svolta a porte chiuse con l’Assemblea dei soci che ha approvato il bilancio consolidato 2017.
I numeri chiave
- L’EBIT (il reddito operativo aziendale al lordo degli accantonamenti) passa da 8,6 milioni di Euro (2016) a 10,2 milioni di Euro (2017).
- L’EBITDA aumenta a sua volta passando da 16,2 (2016) a 16,7 milioni di Euro (2017).
- Il CASH FLOW si mantiene alto e in leggero miglioramento attestandosi a 9,1 milioni di Euro.
- I debiti verso i fornitori hanno avuto un netto miglioramento negli ultimi cinque anni passando da 11,1 a 6,9 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente sono in leggero aumento in considerazione dell’avvenuto avvio di investimenti rilevanti.
- I crediti di AMAG SpA più AMAG RETI IDRICHE e AMAG RETI GAS sono diminuiti attestandosi a 18,1 milioni di Euro.
- La posizione finanziaria a livello di consolidato è di 25,6 milioni di Euro ed è migliorata nonostante l’apertura di nuovi mutui.
Gli interventi della mattinata
Mauro Bressan, Amministratore Delegato del Gruppo, ha voluto fortemente l’evento pubblico odierno a margine dell’Assemblea dei Soci che ha approvato all’unanimità il bilancio consolidato di AMAG: “Responsabilità Sociale in Azione non è soltanto uno slogan ma è un modo di agire e di essere che abbiamo voluto condividere con la nostra comunità, confrontando numeri e buone pratiche con gli attori istituzionali a livello nazionale e regionale dei servizi pubblici. E da questo confronto ne è emerso un risultato davvero positivo tanto per le nostre persone quanto per i nostri Comuni Soci: tutte le società del Gruppo chiudono in utile e il debito verso i fornitori si è dimezzato in soli quattro anni, nonostante le numerose e gravi crisi industriali e ambientali affrontate”.
“L’aspetto che più mi ha colpito in questi quattro anni di mandato è la collaborazione e condivisione di tutti i partner del territorio: intendo ringraziare tutti coloro che hanno anteposto l’interesse dei servizi pubblici a quello delle diverse appartenenze”: queste le parole del Presidente del Gruppo AMAG, Stefano De Capitani, che ha comunicato oggi le sue dimissioni anticipate “accogliendo l’invito del Comune di Alessandria per favorire l’avvio di una rinnovata fase strategica che ha nel nuovo piano industriale il suo fulcro a medio termine”.
Le dimissioni di De Capitani, ovviamente, non sono ancora effettive per consentire il percorso di selezione e individuazione del nuovo Presidente. Un percorso ripreso dal Vice Sindaco del Comune di Alessandria, Davide Buzzi Langhi, in qualità di Socio di maggioranza del Gruppo: “A De Capitani vanno i ringraziamenti di tutta la nostra amministrazione per gli importanti risultati conseguiti insieme all’Ing. Bressan e che sono stati condivisi in questo primo anno di mandato con il Comune capoluogo, consentendo il completamento di una prima fase di rilancio. Ora si passa a una nuova fase per cogliere le sfide industriali in rapida evoluzione, mantenendo il profilo di attenzione sociale e ambientale nella redistribuzione sul territorio del valore generato”.
Anche il Presidente della Provincia, Gianfranco Baldi, è intervenuto ricordando l’azione congiunta con Regione, parlamentari del territorio e sindaci: un banco di prova esercitato durante la crisi idrica dello scorso anno e che ha visto recentemente un primo importante risultato nel provvedimento statale di finanziamento recentemente accordato e che porta oltre 7 milioni di Euro per la sola Provincia di Alessandria.
Nel corso del dibattito pubblico successivo all’assemblea sono intervenuti il Presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti, che ha sottolineato il percorso virtuoso di AMAG, ricordando come “l’importanza di servizi pubblici efficienti non è limitata alle sole ricadute economiche ma anche all’impatto attrattivo nei confronti delle città e dei territori”. Territori che, in seguito ai processi costanti di aggregazione tra società, aumentano come estensione d’ambito e necessitano nuove politiche e collaborazioni in rete, come evidenziato da Paolo Romano, Presidente della Water Alliance Piemonte, un network di 12 imprese del settore idrico integrato che hanno costituito un unico soggetto giuridico che vale oltre 600 Milioni di Euro di fatturato e copre circa l’80% della popolazione regionale servita.
Non meno importanti dei risultati economici sono quelli legati alla responsabilità sociale di AMAG che fanno comprendere l’entità della redistribuzione del valore del Gruppo nei confronti del territorio: Ivana Stefani, Simonetta Zaccara e Barbara Laveggio hanno illustrato una serie di importanti risultati e premi che le società AMAG hanno conseguito grazie ad azioni innovative su rapporti con le scuole e mondo della ricerca, welfare aziendale (Premio Welfare Index PMI), depurazione e ciclo idrico (Premio PA Sostenibile), finanziamenti europei (di particolare rilievo quello ottenuto per l’efficientamento energetico della sede Amag). Tutte azioni che verranno misurate nel primo Report di Sostenibilità che verrà pubblicato nei prossimi mesi.