E’ partita nello scorso giugno la Goletta Verde di Legambiente, che monitora la qualità delle acque dei nostri mari alla vigilia delle vacanze, in modo che i vacanzieri sappiano dove stanno per immergersi. Il Tour 2015 è partito dal Friuli ed ha raggiunto l’Abruzzo, per proseguire la navigazione lungo la nostra penisola.
Risultato: dall’Alto Adriatico sino alla Foce del Po le bandiere verdi sono assegnate in quantità, ma la situazione cambia drasticamente a partire dalle Marche. Le criticità riguardano in particolare la depurazione, con una percentuale molto elevata di punti che risultano oltre i limiti ammessi dalla legge, con cariche batteriche elevate sulla maggior parte dei punti di prelievo.
Si tratta di un problema che in realtà investe gran parte del nostro territorio; non a caso, l’Italia rischia una procedura di infrazione, con multe salatissime, da parte dell’Unione Europea. Un tema che è seguito da vicino anche da AMAG, che gestisce il servizio ed è fortemente impegnata per il miglioramento complessivo sia degli impianti che della gestione: i Comuni soci, oltre a quello di Alessandria, sono 56.
L’impianto di depurazione di Alessandria Orti, grazie ad una tecnologia innovativa in fase di sviluppo, adotterà un processo che renderà l’area di forte interesse produttivo/commerciale per tutta la Regione Piemonte. Si tratta della sostituzione di prodotti chimici o composti invasivi nel processo di depurazione mediante processi di tipo biologico ed alghe, che consentiranno il riutilizzo in agricoltura dei fanghi di scarto del processo.
A ciò si aggiunge il completamento dell’impianto di telecontrollo su 50 stazioni di pompaggio e sui principali impianti di depurazione, che consente il monitoraggio continuo mediante un sistema di allarmi, per un intervento immediato in caso di anomalie o disfunzioni. Complessivamente, il Servizio Depurazione dell’AMAG gestisce circa 250 impianti acque reflue, comprese le fosse imhoff nei 56 comuni soci ed oltre 300 km di rete fognaria.
L’ecosistema è un meccanismo delicato che va tutelato sempre, non solo in prossimità delle emergenze ed è questa la priorità di una società pubblica che ha a cuore non solo i benefici tecnici ed economici, ma anche la salute dei cittadini e la tutela ambientale.
Risultato: dall’Alto Adriatico sino alla Foce del Po le bandiere verdi sono assegnate in quantità, ma la situazione cambia drasticamente a partire dalle Marche. Le criticità riguardano in particolare la depurazione, con una percentuale molto elevata di punti che risultano oltre i limiti ammessi dalla legge, con cariche batteriche elevate sulla maggior parte dei punti di prelievo.
Si tratta di un problema che in realtà investe gran parte del nostro territorio; non a caso, l’Italia rischia una procedura di infrazione, con multe salatissime, da parte dell’Unione Europea. Un tema che è seguito da vicino anche da AMAG, che gestisce il servizio ed è fortemente impegnata per il miglioramento complessivo sia degli impianti che della gestione: i Comuni soci, oltre a quello di Alessandria, sono 56.
L’impianto di depurazione di Alessandria Orti, grazie ad una tecnologia innovativa in fase di sviluppo, adotterà un processo che renderà l’area di forte interesse produttivo/commerciale per tutta la Regione Piemonte. Si tratta della sostituzione di prodotti chimici o composti invasivi nel processo di depurazione mediante processi di tipo biologico ed alghe, che consentiranno il riutilizzo in agricoltura dei fanghi di scarto del processo.
A ciò si aggiunge il completamento dell’impianto di telecontrollo su 50 stazioni di pompaggio e sui principali impianti di depurazione, che consente il monitoraggio continuo mediante un sistema di allarmi, per un intervento immediato in caso di anomalie o disfunzioni. Complessivamente, il Servizio Depurazione dell’AMAG gestisce circa 250 impianti acque reflue, comprese le fosse imhoff nei 56 comuni soci ed oltre 300 km di rete fognaria.
L’ecosistema è un meccanismo delicato che va tutelato sempre, non solo in prossimità delle emergenze ed è questa la priorità di una società pubblica che ha a cuore non solo i benefici tecnici ed economici, ma anche la salute dei cittadini e la tutela ambientale.
Allegato – Comunicato Stampa